PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/08/2005
Troppi inchini sul palco ingombro di neve,
a penetrare l'orecchio parole di zanni
che non dimenticherò domani,
l'ossatura di una commedia incompiuta
s'incrosta d'altre vicende vissute
nella contrada delle Suole Sudice,
camminando verso il Convento dei Trucchi.

Ma t'amo e t'amerò come il segno
di una scrittura figurata come
il passaggio di un intreccio divergente
di parodie e quotidiani plastici.

Sul senso della notte barocca
colla forte e polvere da starnuto
aspirando il profumo incoerente
di lacca alla mela.

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che splendida dichiarazione d'amore, donatella cara!

bravissima, come sempre. un bacio
pat

il 28/08/2005 alle 11:01

MA T'AMO COME AMORE UNIVERSALE FISICO E ED ETERNO. POSSA MAI LA TUA UTOPIA ESSERE VIVA NEI SUOI OCCHI. L'AMORE E' FATTO DI FOLLIE UTOPICHE. AMORE A TE DONATELLA DAL TUO GIùGIù

il 28/08/2005 alle 20:44

Sì, pat, è una dichiarazione d'amore che ho scritto andando a ritroso, guardando avanti ma sopratutto abbracciando il presente. Grazie carissima, un grande abbraccio

Donatella

il 28/08/2005 alle 23:09

Ma t'amo... quel ma sta a molto significare giù. giù e tu l'hai ben compreso, come sempre sensibile anche alle "paroline". Grazie tesoro, speriamo per una volta, una volta sola che l'utopia diventi realizzazione di una follia annunciata cinque anni fa... Grazie mio caro adorabile amico, che tutto l'amore che mi mandi possa ritornare a te centuplicato. Ti abbraccio

Donatella

il 28/08/2005 alle 23:15