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Pubblicata il 24/07/2005
C'è un certo sollievo

nel pianto e,

di tutte le lacrime

che s'ìnghiottono,

le più care

sono quelle versate

su noi stessi.

Il giovane

che non ha mai pianto

è privo di sensibilità e ,

il vecchio

che non piange più

è simile ad una mummia

che non si accetta più.
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IL VERO PROBLEMA CARA GABRIELLA E' CHE PURTROPPO OGGI SI E' INDIFFERENTI AL PIANTO PROPRIO E ALTRUI. TU COGLI BENE L'ESSENZA DEL PIANTO. GIùGIù UN BACIONE

il 24/07/2005 alle 17:51

erompere da una cerchia che crea implosione al sentimento: le lacrime ci riportano ad un punto fermo,quello di prendere coscienza fino in fondo col problema che ci affligge,verificarne lo status e poter dire :"Avanti" si riprende,..pier

il 24/07/2005 alle 18:32

Grazie Pier dell'intelligente commento..... piangere spesso è un sollievo per l'anima e aiuta a cancellare amarezze spronandoti ad andare avanti.
Affettuosamente......GABRIELA.

il 24/07/2005 alle 20:06

Parole sante cara la mia Gabriela,è un argomento
che abbiamo condiviso...e credimi è bello piangere..perchè siamo sensibili. Piangere è lo sfogo dell'anima.Sempre brava, la mia amica..Con affetto, Dory...

il 24/07/2005 alle 20:13

Caro GIUSEPPE....il pianto degli altri mi commuove
a tal punto che spesso mi ritrovo con gli occhi lucidi. insieme a loro.... non lo vedo come forma di debolezza ma bensì come esternazione di una sensibilità particolare che purtroppo oggi pochi ancora posseggono.
Un affettuoso saluto .......GABRIELA.

il 24/07/2005 alle 20:14

Dory carissima....il tuo commento mi gratifica.... è bello condividere le stesse sensazioni.. le stesse emozioni.. anch'io come te ho il pianto facile, un nulla mi commuove e la sofferenza altrui diventa anche la mia.....ma credimi non è forma di debolezza ma sensibilità molto accentuata che purtroppo oggi posseggono in pochi...
Un abbraccio fortissimo .....GABRIELA.

il 24/07/2005 alle 20:43

Io piango spesso, ma piango di nascosto per
evitare che i miei figli dicano:" perchè piangi?"
Eppure proprio in quel momento in televisione si
sta parlando di una strage o del rapimento di un
bambino, o soltanto di un vecchio caro ricordo.
Gabriela hai ragione tu e i tuoi versi sono proprio belli, Ciao, Antonio

il 24/07/2005 alle 21:43

Caro Antonio.......come te cerco di non farmi vedere con gli occhi umidi dai miei figli ma davanti a tante tragedie non riesco a frenate il pianto che silenzioso scende per conto suo a denunciare la mia sofferenza....questione di sensibilità a molti purtroppo sconosciuta.
Un affettuoso abbraccio .....GABRIELA.

il 24/07/2005 alle 22:01