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Pubblicata il 21/06/2001
Due raggi di un tiepido sole sbucano dalle socchiuse persiane,
avvolgendoli in un caldo e silenzioso loro complice abbraccio.
Due corpi nel calore dei propri amori
si incontrano per celebrare la loro unione

Un sospiro che solletica il volto.
Il suo sospiro sulla pelle della donna.
Le sue mani sul suo corpo,
accarezzano le soffici cosce tra pensieri di un eterno momento.
Un silenzio d’un arcano istante li sospinge
verso vette invalicabili dove le loro anime serene si ritrovano,
dopo aver abbandonato pene e fatiche.

Due amanti che si scoprono tali,
nonostante il passato di un lungo passato,
e come allora ritrovano le proprie mani,
di siffatta lealtà e tenerezza.
Un amore che non cessa di meravigliare,
e due occhi da gustare, da mangiare e bere,
su cui poggiare i propri sogni,
su cui creare la propria vita.
Sogni di notti incantevoli,
sogni di benevole carezze,
sogni di prigionieri desideri.

Due raggi di un tiepido sole geloso e frastornato da tanto amore,
avvolgono due corpi nudi abbracciati
nel loro trono di un amore soave e vero.
Due raggi di un sole tiepido fremono nell’attesa del loro crepuscolo,
quando ansiosi della notte,
si alterneranno alle stelle e lasceranno loro il testimone
di questo miracolo.
E non ci sarà più allora l’etereo pulviscolo che aleggiava nel loro regno,
e non ci sarà più allora il tepore della luce che spiava quelle anime,
e non ci sarà più allora il calore dell’amplesso che ardeva i loro corpi,
ma soltanto due amanti nel loro meritato riposo,
circondati da polvere argentata,
impegnati nel loro sogno
per un sogno successivo.
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