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Pubblicata il 04/04/2002
Mi chiedo perché
tra mille momenti di luce
su tutto gravi la lontana presenza
d’un tramonto.
Come improvvisa ma attesa
arrivò l’alba
a scacciare mille inquietudini
e paure d’una notte
che sembrava non finir mai,
così sai che prima o poi
il sole scenderà.
Come fiorisce una rosa
sai che pian piano i suoi petali
lentamente spegnendosi
lasceranno il suo profumo
solo nel cuore di chi la contemplò.
Non è facile lasciarsi scorrere addosso
la gioia, senza viverla nel profondo,
senza rimanerne bruciati
e prendere coscienza che quel fuoco
difficilmente resterà acceso
in eterno.
Ma se questi e mille altri pensieri
rendono impossibile vivere
puoi solo svegliarti con l’alba
e respirare quell’aria vivida e dolce
che ti è concessa
rimandando ogni volta i pensieri
a un indefinito domani,
il domani del tramonto.
Prima o poi ti accorgerai che il cielo
starà cambiando il suo colore
e solo allora ti lascerai vincere
dall’inevitabile malinconia
che tutta la sera pervade.
E solo allora chiederai alle stelle
di chiamare forte brillando
un nuovo mattino e una nuova speranza.
Solo allora.
Ora, dimentica tutto,
lascia nascere e crescere quella rosa.
lasciala diventar parte di te
e quando non sarà più
avrai di che sognare,
pur piangendo,
del suo profumo e del suo colore
nella notte senza più profumi e colori.
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