Racchiudo nel mio calamaio l’inchiostro per poter scrivere
parole a te dedicate e nonostante
m'appaia coricato macchiando il tavolo,
escono leggiadri pensieri alati,
capaci di volare fin dove tu sei.
Raggiungendo la figura di donna matura e sensibile,
che ho avuto modo di conoscere nell’arco della nostra esistenza.
Volano veloci e portatrici di colori fluorescenti,
se l’animo mio ride,
o appassite rose quando piangono il mio dolore.
Sconfinando in pensieri sottili,
emergono dalla mente e appaiono al momento in cui
si apre davanti a me il foglio nudo,
bianco e candido, in attesa di essere sporcato
dalla punta della mia piuma.
Racchiudo nel calamaio l’arte che tu hai saputo darmi,
che hai saputo regalarmi.
Dono supremo e gelosamente accudito.
Racchiudo nel mio calamaio
l’inchiostro dell’essenza suprema dell’amore,
quella stessa che ho conosciuto con te,
ammirando te,
i tuoi stati d’animo, ammirando la mia musa.
Amandola e stringendola.
Racchiudo nel mio cuore te
che sei il mio inchiostro.