O luna gioiosa che insegui il sole
Notte magica con il tuo chiarore
Sei adagiata in un pezzo di cielo
Un alone ti intesse un candido velo
Guardi l’uomo che ora riposa
La sua opera osservi curiosa
Tu non vivi di luce propria
Così l’uomo si respinge e copia
Non riconosce i suoi segnali interiori
Se li adottasse sarebbe i migliori,
Tante le stelle di cui ci lasciamo guidare
La nostra più saggia la continuiamo ad ignorare,
La tua rotta continui di luce vestita
e noi ci illudiamo con la prossima vita