PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/06/2005
Minestra d'ali farfalliche
alle bertucce in palandrana da critici
con pollici infilati in panciotti sgargianti
e parrucche rossicce da quartieri che ardono.

Occorre seminare occhi nei visceri dell'uomo cieco
e numerare le cuspidi colloidali alle costole del poeta.

Alta la fronte nel cofanetto di rughe
che rameggiano incisi di sangue e libertà:
parole di seta all'intreccio di salamandre
che filtrano tela di sacco.

Mozziconi di una sola poesia
che bruciano gli arti all'urgenza del rogo.

Com'è pesante la stretta della sinistra,
alla destra la santità luccica come uovo d'acaro
alla corteccia degli slogan.
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Lirica sublime e ben articolata!
Da intelletti raffinati e colti.
Trama pesante con parole di acciaio.
Piaciuta e molto!
Un abbraccio
Er

il 13/06/2005 alle 23:08

Grazie nemo... mi fa molto piacere che ti sia piaciuta, considero il tuo giudizio estremamente competente, dunque ancora una volta non ho scritto invano. Sai, quando si usano lemmi inusitati (prodotti di lunghe letture nella mia lunga vita) la gente, i poeti stessi credono (è solo un mio pensiero) si voglia creare una certa distanza ma non è così, ognuno ha i suoi bagagli e quando decide di togliere gl'indumenti magari non sono proprio all'ultima moda, non poratano griffe di successo, sono comunque parte integrante di un insieme per esprimere un qualcosa. Un grande abbraccio a te!

Donatella

il 13/06/2005 alle 23:50

MOZZICONI DI UNA SOLA POESIA ED E' LA TUA. GIùGIù

il 14/06/2005 alle 22:45

Ma dove sei sparito giù, giù? Mi sei mancato! Grazie del passaggio e del commento. Ti abbraccio

Donatella

il 14/06/2005 alle 23:20

si follia nat... forse anche quella delle bertucce è follia ;-) Grazie, un abbraccio!

il 15/06/2005 alle 22:03