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Pubblicata il 09/06/2005


mentre me ne stavo lì, insabbiato e fermo,
incastrato squalo fra gli sciocchi scogli,
allor levasti il guardo
per l'occhio porre al cielo, come airone

così mi venne al labbro la parola
che il vento ti portò all'orecchio,
amore senza trama, vero?

"io ti berrò pian piano,
prezioso calice dai fianchi di cristallo
il collo lungo, di vetro di murano

io ti berrò pallida luna, spirto mio,
ed in gioco di specchi sarò da te bevuto poi
che adesso il mio pensiero si è sbloccato"

questo pensiero sì libero mi fece
che ricordai del tutto il mio passato,
e il tuo passato anche, e quello d'ogni altro,
e ancora per un giorno fosti mia

16/11/03

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