PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/03/2002
Tante voci vaganti
che nessuno udiva,
come figli di rondine gridano
alla mamma che non tornava.

E la poesia del nostro cuore
affidata a dei fogli smarriti,
silenziosa giaceva posata
come fossero versi perduti.

Ma un raggio di luce
può andare molto lontano,
dove lo sguardo non vede
ma al cuore sa offrire la mano.

Cantate poeti la vostra canzone
che un nuovo mondo si è aperto,
un lieve sussurro nel vento
una voce che dice " io esisto".
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Questa, Luigi, per quanto possibile mi piace di più della precedente.
Mi regala impressioni tali a quelle che vorremmo regalare a chi ci legge.
Tutti noi (io certamente) abbiamo vissuti molti momenti di anonimato. Momenti in cui non credevano fosse possibile far sentire la nostra voce, il nostro sentimento e le nostre emozioni.
Sporcare un bianco foglio e lasciarlo volare insieme al Vento ed al "raggio di luce", è il nostro sogno...
Ed in parte ciò viene realizzato grazie a siti come quello che ci ospita, per cui ringraziare gli amministratori mi sembra la cosa giusta...


Ciao Luigi,
e ancora complimenti....

;-)

il 25/03/2002 alle 18:57

Ed io credo di avergliene dedicate molte a queste sconosciute persone, che non so che premio possono avere oltre alla nostra riconoscenza.
Stanno nell'ombra, pazienti e ci dedicano il loro tempo, ci hanno dato un palcoscenico, un grandissimo teatro, una voce per farci udire.
Quì facciamo sapere che esistiamo, quì in tanti siamo diventati amici, quì abbiamo acquistato la voglia di scrivere tanti versi che altrimenti sarebbe stata soffocata.
A tutto lo staff di Poetichouse, da parte del menestrello un immenso GRAZIE.

Luigi

il 25/03/2002 alle 20:51