PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/05/2005
Ricordo sempre a me stesso
che le radici son le gambe dell'albero
tirarle fuori sgranchirle un pò
e poi correre via..
via dove c'è spazio per una guerra giocata..
ma quale orizzonte,io non lo guardo!
ogni orizzonte si edifica su altri orizzonti..
via via fuggire restando fermi
perchè il sogno di un'altra riva
non è che un'altra sponda dello stesso fiume,
io vi parlo del mio alito espressivo!
in questo delirio una via d'uscita
alla corazza di nuvole che intorpidiscono le vene
un'ulcera di vita mi brucia dentro!
Disprezzare Amare Trasformare
ma ancora cammino zoppo,anzi,
saltello su un piede...
ma so bene che nei cieli non c'è nulla da leggere
ma carpire ogni riflesso
e galleggiare nelle tue pupille
e violare la legge della distanza
erotico trasgredire.......

Si,l'amore fiorisce tra le risse,le mie giostre fioriscono dalla mia insolenza,queste parole sacrosante di Genet
hanno scavato un tunnel di echi
gli stessi echi che nel mio silenzio scavano
nel marmo di orologi
per sbucare fuori nei giardini d'eternità
che ci portiamo come un ricordo
e che fingiamo sia solo un sogno...

..la Famiglia?una bella invenzione
crea i lupi in fondo al corridoio,dietro il portone..
il cancro del pensiero che chiama Dio il vento
frantuma le ossa del naturale volo
affloscia le ali del crescere....
è facile,molto facile
parlare di fiori e musica
della rima del cielo col sole
quando il puzzle ha tutti i pezzi
per iniziare a costruire!
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