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Pubblicata il 05/05/2005
Risorgere vorrei delle tenebre dell'indifferenza,
ma la vita ha marchiato i miei sogni e le illusioni
come fumo si son dissolte.

Aspro è il sapore della sconfitta,
amaro il giudizio ormai sentenziato,
sono il nulla e nel nulla rimarrò per l'eternità.

Ho voluto l'oblio rinunciando ad ogni fremito,
ho cercato la solitudine massacrando ogni tempesta,
ho sperato nell'infinito prosciugando immensi oceani;
ed ora fluttuo nello spazio come una piuma,
ed ignorando qualsiasi cometa lucente,
denigro ogni pianeta esistente,
disprezzo ogni sistema vivente.
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-sono il nulla e nel nulla rimarrò per l'eternità-
la differenza è solo tra chi lo sa e chi non lo sa
in assoluto la poesia più bella della settimana.
..qualche riserva sugli ultimi 2 versi :-)

il 05/05/2005 alle 14:27

l'errore è sperare nell'infinito, credo di aver fatto qualcosa del genere.
Nell'indifferenza poi bisogna invece radicarsi meglio, quello è un luogo sicuro !

il 05/05/2005 alle 14:41

l'indifferenza è solitudine amico, Soll..io penso che sia un'attimo di panico più che di oblio..però i versi che ti ha ispirato sono davvero noitevoli
un grande abbraccio di Luna

il 06/05/2005 alle 11:52

Una lirica pregevole.Non ignorare comete splendente.
Mai dire mai!..coraggio!..la vita è anche dare!..
C'è sempre un giorno luminoso a rischiare i tuoi giorni cupi.
Dora

il 24/12/2005 alle 12:36