PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/04/2005
Cos’è questo vuoto nello stomaco,
che mi fa tirare mille sospiri,
che mi accelera i battiti, cos’è?
Sintomi tangibili di un malessere
che obbiettivamente non esiste.
Tuttavia devo pensare, lavorare,
curare la famiglia.
Tiro avanti per inerzia, abituato
a sentirmi dire che non ho nulla,
che ho un fisico perfetto.
Nessuno mi ha guardato dentro:
carenze affettive? Insoddisfazioni?
Non lo so.
La vita è scorsa e continua
a scorrermi davanti e io sempre qui
a fare da spettatore, teso da un lato
a pensare alla salute, dall’altro
a soddisfare la bramosia di cibo
che appaghi quello che mi manca.
…C’è che non so cosa mi manchi,
e come al solito andrò a lenire
le mie preoccupazioni con
un ricco gelato al cioccolato.
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Un contenuto fatto di una realtà molto attuale ...
abbiamo tutto ...e non abbiamo nulla...
a riguardo la forma ....è uno stile classico come
tu solo sai esprimere al lettore:
con cuore ...e sentimenti da te esternati...
un abbraccio GIOVANNI ...detto freccia

il 24/04/2005 alle 09:50

Già, anche io spesso annego i miei malesseri nel cioccolato.
A volte tutto è vuoto, tutto è nulla, ti senti perso senza motivo, anche quando hai calore affetto...

E non sai darti spiegazioni, succede e basta.

Molto vera, questa tua poesia.

Ciao Angela

il 24/04/2005 alle 19:36

Magari bastasse un gelato al cioccolato, però ci
si prova. Grazie, Antonio

il 24/04/2005 alle 22:32

Ricambio l'abbraccio. Il tuo commento come
al solito mi colpisce.
Ciao, Antonio

il 24/04/2005 alle 22:34

L'autore non dice che ce la fa col gelato, ci prova..
Come tu ben dici: "Magari bastasse".
Ciao, Antonio

il 24/04/2005 alle 22:35

Molto preciso il tuo commento, un grande problema
che il gelato aiuta a lenire, procurando magari
altri malanni, ma non si sa a cosa appigliarsi.
Ciao, Antonio

il 24/04/2005 alle 22:37

Tu hai espresso in modo molto chiaro uno dei mali che afligge la nostra società: l'insoddisfazione, anche quando si pensa di avere tutto: affetti, lavoro, serenità economica.
Ma spesso, secondome, e parlo per me, il male è da ricercare nella mancanza di passioni forti da vivere. Bisognerebbe sapersi emozionare di fronte anche alle cose in apparenza più banali, sorridere anche quando la sventura ci colpisce, amare intensamente con tutti noi stessi. Allora, credo, che la vita avrebbe un senso più marcato.
Scusa, mi sono dilingata, ma questo è sintomo di forte interesse per quello che hai scritto, in modo superlativo.
Ciao Antonio (mi raccomando :non abusare con la cioccolata)
M.Teresa

il 24/04/2005 alle 23:54

Come si fa a risponderti, hai detto tutto con
sapienza. Io cerco di emozionarmi, ultimamente
mi sono dato alla poesia, ma...durerà?
Ecco che viene fuori l'insoddisfazione, hai proprio
ragione,...andrò a mangiare un gelato al cioccolato.
Ciao e grazie. Antonio

il 25/04/2005 alle 20:27

Antonio, perchè devi preoccuparti se durerà? Lasciati andare e basta.Se ti preoccupi mentre stai vivendo un bel momento, ad esempio quello dell'ispirazione poetica, rischi di rovinare anche la bellezza del momento contingente.
Lasciati andare e pensa a goderti tutti gli attimi più belli che la vita può offrire.
Solo così, in parte, ci si può illudere d'essere felici.
Baci
M.teresa

il 26/04/2005 alle 08:08

Antonio..mi ero perso questa poesia al..cioccolato e tu non mi hai invitato?
è proprio vero quando c'è il cioccolato di mezzo diventiamo egoisti! ma io ho appena finito di leccarmi un cono..nocciola e cioccolato! tiè!
hahhah ciao Antonio...nervoso?

il 26/04/2005 alle 16:51

Molto, perchè da un pò di tempo, "AntonioPassaguai"
ha dei picchi di glicemia fuori
dalla norma. Saranno stati
tutti quei gelati?
Ciao, Antonio

il 28/04/2005 alle 23:27

ti confesso che anch'io amo molto i gelati in genere..nel mio frizer non mancano mai?...e di tanto in tanto faccio la golosona !....Buona swerata Antonio Dory

il 29/04/2005 alle 00:27