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Utente eliminato
Pubblicata il 21/03/2002
"21 marzo 2002:
a Fulvio, buon compleanno"


Occhi ci guardano indifferenti,
camminiamo con passi pesanti,
scarpe di piombo, ali spezzate.
E recitiamo la nostra parte
allegri buffoni, pronti al sorriso,
siamo quello che vogliono:
forti, tenaci, aggressivi.
Privilegio di pochi trovare le crepe
della maschera:
dietro alle righe di una poesia
dentro ad una lacrima al tramonto
tra le pieghe del cuore.
Recitiamo una parte,
lo stesso copione.
In attesa di vivere un attimo
effimero, sfuggevole,
attimo d’anima leggera
librata in volo oltre i confini
della materia.
Ma siamo quello che vogliono.
Nessuno si accorge che siamo gente
con l’anima in mano…
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Ma chi si accorge di questo sa bene che noi siamo i più forti,
i più puri e sinceri,
coloro i quali abbandonano il trucco
che maschera mille e mille volti.

Spesso ci si nasconde dietro un paio d'occhi falsi
per godere di momenti "effimeri", ma il più delle volte sbagliando.
Apriamo, invece, la nostra mano e regaliamo a chi
ha il nostro stesso cuore, ciò che è racchiuso dentro...La nostra anima.
Per tanto tempo ho tenuto serrato il mio pugno
per il semplice fatto che mi sentivo straniero nella mia terra, mi sentivo estraneo al quotidiano finto e mascherato.
Ho avuto, poi, il coraggio di liberare la mia anima e farla volare in alto liberando tutte le emozioni che erano segregate...

Ehi, Ale, quanto è vero ciò che hai scritto,
complimenti!!!!!!

Ciao
Marco

il 21/03/2002 alle 10:29

Nella vita ho vagato
col cuore stretto nella mano,
nessuno lo volle mai
ed io lo ritirai piano piano.

Luigi

il 21/03/2002 alle 23:48

Privilegio di pochi trovare le crepe
della maschera... ancora belle parole. Mi piace il tuo modo di scrivere. Il finale poi è molto interessante... ciao Andrea

il 30/05/2002 alle 22:20