PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/03/2002
Vuoi sapere a cosa penso?
Si, non l'hai chiesto, l'ho capito guardandoti:
-vuoi sapere cosa penso!-
Ebbene:
penso al prato su cui spesso, da adolescente, mi sdraiavo, solo, tra erba profumata di fresco e farfalle divertite dal loro danzare.
Come le farfalle di quei giorni io non mi stanco mai di danzare nella mia vita.
Io non sono un supereroe dei fumetti e tantomeno non mi ritengo superiore a nessuno.
Ma permettimi, mio Delfino, di confidarti tramite questo sito di poesia cosa mi accade da ormai diverso tempo.
La felicità non è sempre uguale, ha diverse forme.
Può essere la Rossa che stravince nel mondo, una scheda grafica capace di prodezze addirittura può renderti felice.
Quando mio padre mi comprò il motorino, nel '92, ero felice, ero felice giocando con il mitico Atari 2600, quando a scuola mi sentivo come a casa, ero felice pensando a me come futuro uomo, scrivendo cavolate su pezzi di carta poi strappati di proposito e lasciati volare nel vento come a credere nelle magie.
Macché....................
La felicità non è di plastica e silicio, come la GeForce3 dentro questo PC, la felicità non è possedere uno scoppiettante, (anche troppo), motorino con cui aprirsi in due contro un semaforo che sembrava verde, (ma era rosso...........).
La felicità non è l'Atari con i suoi colori pacchiani e artificiali, la mia felicità sei tu.
Mi spiego meglio?
Sono felice di conoscerti.
OK, dire -Ti Voglio bene- è fin troppo facile.
Ma perchè ti voglio bene?????? TA-DAMMMMMMM.
Ti voglio bene perchè mi rivedo quando solo mi lasciavo coccolare dal vento su quel prato.
Mi rivedo sorridente giocare con l'Atari, e ora credo di aver capito perchè.
Come un treno in corsa, un aereo in volo, una Rossa ululante che divora serpi d'asfalto io sono parte di questi eventi e sono parte di te, che tu lo voglia o no.
Non sai che la sera dormo felice perchè ho la certezza che tu esisti.
Non sai che quando non riesco a fare qualcosa mi basta pensarti per trovare quella forza nascosta, che la benevolenza ti tira fuori.
Non sai che sei bellissima ai miei occhi? (E non solo........ehm....?)
Non sai che se mai il cielo notturno guarderà tutte le sue stelle cadere stanche io saprò chi farci risplendere?
Non lo sai, o forse si, ma se il cuore davvero è il simbolo dell'amore allora posso buttare il numero del cardiologo, qualunque sia il mio futuro, perchè in ogni dove, in ogni attimo, in ogni pensiero io penserò a cosa sei e (credo) saprò trovare la via.
Eh, dolce Delfino, sei la vela che mi porta lontano, verso il Paradiso, con le fattezze di un prato verde, con farfalle che allegre danzano nell'aria.
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