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Pubblicata il 13/04/2005

La noia, arriva al galoppo su un cavallo invisibile

Imprigionando il cuore

Ti porta in un vortice

Di canti oscuri e stelle di cristallo

Che fa piangere i sogni

Dove l’orizzonte è senza luce



Presto amore scappa

Non fatti prendere dai suoi tentacoli

Lei ti calpesta,sei fragile come un giglio

Ti prende il candore per cibarsi di te

Il tuo stello è fragile, il capo chino

Non c’è che un filo di speranza



Dai amore muovi le mani,

fai così lei se ne va

Nella notte buia



Vedi quella fonte di luce?

Che toccarla è un miracolo

Vedi quella nuvoletta sopra di te?

Sembra un costumino che danza di gioia

Sotto un tremolio di stelle e la chioma della luna rossa.




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