PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 18/03/2002
La vena s'innalza di sangue
Lo scoppio d'una rima resta illesa
La terra germoglia grida e saggezza
Nel piovere scogli di rabbia
Un cane dorme al frutto
Del bosco selvaggio e coperto
La spranga resta lì dov'è
E noi russiamo vitali come code di vomito
Tragedie del sonno
Incassiamo spezie di letame
Sculture vegetali e denti fritti
Il resto conta il rumore
D'un ingranaggio restio al viaggio
La destra segue la sinistra
A distanza di mente
Un'altra spiaggia insabbia il mio freddo
Torniamo ali di fregata
E la preghiera sia traccia
Curiosi trabocchiamo di risate
Persi i lacci del cosmo
Cumuliamo il lesso di grano
Scarsi e non più appuntiti
Liberiamo il gregge del baccano
Sciupiamo zattere di lune morte
E la rotta è solo bruco del ramo incauto
Ora il dritto curva in infinito
Genio e sregolatezza
La resa funge da riparo
Ma che sia senza scarpe
Lotteria telefonica
Grida grida grida
Il grizzly è a tiro
La schiena possente ne delimita il monte
Pesante di terra pestata
Dirige la vita in collina
Un rosso sottolinea l'errore
Ma l'accento non c'entra
Il gabbiano sibila un volo succinto al prurito
E la lingua irrita il nervo
Grazia ricevuta lesta difende l'avambraccio
La porta fiocca d'apertura
E la pazzia soffre d'insonnia
Il deserto ventifica la sfaccettatura
Del mio sentir caldo
Frode di musica
Spazio illuminante la cantina
Crepaccio di cacio fuso
E la pausa riccia la grata
Sbarra la strada del sesso
E la cantante muore di fiatone
Un accumulo d'applauso scaturisce il pranzo
I porci siano serviti
Grida l'eterno sorso di birra
Tosse del respiro
Frittata di miele e scope
Pazzia pazzia pazzia
Pullula la fine
Tradotta in un telecomando sperduto
Sparviero del pollice sinistro
Le dita lubrificano la danza
Senza successione la trincea
Ride di peccato
Ultima e senza sassi da scagliare
La stufa si fa acqua
E riesce a delimitare
La perdita di tempo.
Poesia.
La poesia finisce nel bacio...
Sto meglio ora,
Fatemi tornare a casa per favore.
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Interessante, anche se non è il mio genere, stavo per bypassarla, ma ho letto il finale che è fortissimo ed è la chiave di volta di tutto quanto.
Hoka Hey, Geronimo!
Axel

il 18/03/2002 alle 13:05

Bè in questi giorni le poesie non è che siano molto interessanti, perciò sono andato a vedere un pò il tuo archivio ed eccomi qua.
Piaciuta, piaciuta tantissimo.
Entrato nella prima parte con il tentativo di trovare una logica: mandata successivamente a quel paese per lasciarsi letteralmente sbattere ( con piacere ) dal labirinto di parole...bellissimo comunque gustarne le "corrispondenze". Si odora nell'aria un senso segreto e capovolto. Impossibile con i circuiti ordinari del pensiero, ma è come se si accendessero tutti gli input sensibili ed extrasensibili possibili.
Follia come apertura all'estremo, mmm.
Difficile da gestire se sei dovuto tornare a casa.
Peccato. :-)

il 18/08/2002 alle 10:39

già colto il pensiero :-)
hai letto "Veronika decide di morire" di P. Coelho?
Se no...ecco là più o meno il tuo pensiero.
Giusto un suggerimento se per caso non dovessi averlo letto.
Ciao John

il 18/08/2002 alle 21:36