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Pubblicata il 30/03/2005
Tento di assuefarmi ai limiti
e lotto per non impigliare
l'anima agli spigoli.
Perdonami se anche stasera
sono incapace di guardare a oriente
ma è ruvido ed amaro
ingoiare pillole di splendore
con l’umidità.

Il pianto è un ponte
che collega mezzanotte alla mia sveglia
nell’acustica echeggiante del silenzio
mentre congiungo punti interrogativi
a quelli di riferimento
in parallele da deviare.

La tristezza
è una profondità in ritmica estensione
non la si può spiegare
se non in cieli opachi
ad occupare gli occhi
che nessuno può guardare.

Li rivolgo al refrattario vuoto
aspettando un giorno
che mi vede assente,
persa all’incrocio
tra rabbia e malinconia.

Amore,
portami via dalla tua assenza.
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ciao arcobaleno, la tua poesia è bellissima, splendida, il pianto è davvero un ponte a volte per l'inferno, altre per svariate emozioni.
mando voto e sorrisi.

il 30/03/2005 alle 14:01

Grazie davvero llanto, il tuo è un bellissimo commento che si chiude su quegli splendidi sorrisi di cui oggi sono un pò priva... li accetto con estremo piacere! ;-)
E comunque dopo il ponte ci sono ancora emozioni, è transizione, spesso necessaria...
Un caro abbraccio
Ema

il 30/03/2005 alle 14:13

Malinconico grido che tracima dai tuoi versi!
ho trovato splendido l'incipit: "Tento di assuefarmi ai limiti
e lotto per non impigliare
l'anima agli spigoli." ma tutta quanta è piena di te!
Un abbraccio caro
Axel

il 30/03/2005 alle 14:14

La malinconia di un momento transitorio che si mescola a frammenti di rabbia e di delusione ma da cui scaturisce comunque l'emozione di riscoprire alcune importanti e solide certezze...
Grazie Ale, della tua presenza costante ed affettuosa e del tuo amichevole commento.
Un abbraccio grande
Ema

il 30/03/2005 alle 14:24

E' vero Pippi, chi si ama veramente c'è nonostante la mancanza fisica, la nostalgia e la tristezza sono la necessaria (dolorosa) transizione che fa dell'unione magia...
Grazie di cuore dinda, per la dolcezza delle tue parole piene d'amicizia
Un abbraccio immenso a te e un bacio
Ema

il 30/03/2005 alle 14:58

Belli e preziosi i tuoi versi, avrei preferito non leggerli oppure sapere che sono mera finzione, perchè si nota la profondità del dolore, la rabbia per un'anima con gli angoli all'ingiù... Ma conosco le tue capacità di ripresa e quindi mi rassereno...
Baci Umberto

il 30/03/2005 alle 16:46

E' stato doloroso scriverli, temendo anche un dolore altrui, quello che davvero mi dispiace è di riuscire a scrivere unicamente della tristezza e della malinconia e di non riuscire a versificare tutta la luce che m'investe l'anima quando quell'amore di cui sento la mancanza mi è accanto... il dolore c'è ma hai ragione, passa e passa non solo grazie alle mie capacità...
Grazie Umberto, dal profondo del cuore
Baciarasserenarci
Ema

il 30/03/2005 alle 18:35

Una sola parola: intensa.

il 07/04/2005 alle 10:16

Mi sembra uno degli aggettivi che meglio racchiudono e descrivono questi miei versi, è proprio così che li sento...
Grazie vitale, sempre un grande piacere ritrovarti
Un abbraccio
Ema

il 07/04/2005 alle 12:26