Raccolta intorno a te,
naso nel collo,
a sussurrarti parole
che nessuno ti disse mai...
o che non permettesti
a nessuno di pronunciare.
A me lasciasti ogni libertà:
mi appropriai della tua anima,
dopo che mi permettesti di vederla.
La tenevi appoggiata
sul palmo della mano,
offrendomela
poichè altro non avevi da darmi.
Riluceva, brillando al sole,
perchè pura e limpida come una goccia
del nostro mare salato.
Mi rispecchiai in lei:
vidi la mia felicità,
per questo mi appropriai
di ciò che mi offrivi.