PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/03/2005
Ho due forme d'agonia
nell'unico sentiero,
la vita,
una gioia soltanto
non riesce a diluirsi,
farmi grande e misero
protetto quanto abbandonato.
Di cui mi pento?
Questo ingordo sapere
inconcludente
poichè il ritmo è armonia del niente.
Non c'è ripasso,
nel lume dell'oblio
le mie sere, frano
il corpo sotto coperte spesse
e d'astragalo allago sogni,
silenzi,
io stesso quando mi stringo i pugni.

Saranno altri mondi
a noi vicini?
Che importa se la bellezza
di un fiore tutta l'anima comprende!
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allaghi i sogni..

da sola questa frase basterebbe per onorare la Poesia,che ti dondola nel cuore con dolce fluire, con infinito tepore...

:-))

il 21/03/2005 alle 16:12

ti confido una cosa, la parola precedente "astragalo" è una droga d'origine orientale per il recupero dell'energia vitale, ora così il signficato del verso è completo.

"L'infinito tepore" ci è amico da quasi 4 anni a Maggio......ricordi?


Valter

il 21/03/2005 alle 16:50