Affastello sillabe e ne faccio parole
alzo il tono della voce a mille e mi perdo,
ripeto e ripeto e parlo parlo e parlo.
Parlo a me stesso ed a chi non mi ascolta,
riuscita la fuga dalla tenia che scivola lenta
ora
fuori del mio cervello e sono libero.
Dio che sensazione! Non nuova,
ma che sensazione!
Volto lo testa e la Bestia è là
dietro di me
avvinte le sue spire ad una vecchia palizzata
ride sguaiata ché sa, sa benissimo che
presto ci rivedremo.
17/03/2005