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Pubblicata il 17/03/2005
Sono messi che ondeggiano su plaghe carnose
misteri di rose mi pungono già
effluvi esaltanti di belletto
mi ghignano dentro
se mi passi accanto

e tu volevi toccare le stelle riflesse nel lago
è solo un pensiero la realtà non è questa.

Vermeggia la serpe lungo il sentiero
ne odo il fruscio eloquente di bosco
ma nemmeno questo voglio
l’amore nostro scricchiola
bicicletta vecchia

e Camomillo annuisce a voci di orchidee isteriche,
non sempre la realtà eguaglia il sogno
mi calo il sombrero e siesto in divieto di sosta.
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Mi spiace, c'era divieto e ti faccio la multa!
Però, visto che è simpaticissima, te l'abbuono!
Un forte caro abbraccio!
Axel

il 17/03/2005 alle 09:36

Bravo abbuonamela Magister!

il 17/03/2005 alle 09:47

Grazie ricambio il bacio.
Millo

il 17/03/2005 alle 10:17