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Pubblicata il 15/03/2005
Rubro

s'inebria

il silenzio,

lungo il crinale

di un sole

al tramonto.


E in quel

chiarore,

che addensa

la sera,

veste il suo manto

Venere eburnea.


E danza,

su calice antico,

~onda di luna~

che sfuma la quiete...


Sinuosa traspare

su spuma

di mare,

e in dolci movenze

riverbera il vento...


Poi giu',

s'inarca gloriosa

tra spire

di amanti,

che il mare disseta...


Finche'

il buio

spumeggia

l'aurora.


da: Canti a Odysseus
~Veliero sui frammenti del tempo~
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"s'inarca gloriosa
tra spire
di amanti,
che il mare disseta..."
M'inebrio d'estetica, nella tua lirica pregnante di mito...
Un abbraccio
Axel

il 15/03/2005 alle 14:20

Dal tratto epico vibrante ed austero, in cui l'enfasi non appesantisce la fluida e piacevole poetica ben connotata. E penso a quel mare d'Arturo che mi accoglie in isola!
Ciao.
Max

il 15/03/2005 alle 15:49

...le tue parole sono ~Lete~ di poesia sui miei versi...

un carissimo saluto,

S.

il 15/03/2005 alle 19:06

Grazie Sera...

un abbraccio anche a te,

S.

il 15/03/2005 alle 19:11

Questo tuo vivere la poesia in modo cosi umanamente vasto, armonioso e colto, mi entusiasma ogni volta che ti leggo.

Grazie per lo splendido commento e...tante albe e tramonti indelebili a Procida (che bellezza poter mirare il mare in un luogo magico e antico!)

ciao

S.

il 15/03/2005 alle 19:17

Mi fa veramente piacere che ti sia piaciuta. E' splendido ricevere un commento cosi' bello da una poetessa del tuo calibro...

ben tornata e un bacione anche a te,

S.

il 16/03/2005 alle 19:26