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Pubblicata il 14/03/2002
Di tante luci e macchie di colori
è sempre ripiena la vetrina,
con i molti futili inganni
di chi sa come prendere alla gola.

Comprare tante cose oggi
che forse domani butti nel cestino,
di tanti specchi devi far di conto,
di troppe allodole trovi nel cammino.

E la vetrina paziente aspetta
che tutto di te tu metta in gioco,
forse domani non avrai più soldi
e l'anima venderai a poco a poco.

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Sagge parole!
Oggi non siamo molto capaci di risparmiar(ci) sulle cose che contano poco. Magari invece (ci) risparmiamo su quelle cose che invece dovremmo mettere a disposizione degli altr. Siamo ahimé una società egoista, solitaria... e in fondo...trista (fa rima con egoista!)
Ciao.
Terry

il 14/03/2002 alle 14:35

Ho preso la vetrina come simbolo, Terry, di un mondo che ci fa desiderare cose superflue.
Ma soprattutto per la voglia di cedere all'ipnosi del consumismo.
Comprare, comprare.
E quando più non possiamo, non ci resta che venderci.
E allora la vetrina ci aspetta.
Dall'altra parte.
Ad aspettare chi comprerà la nostra dignità.
Non è lezione di vita la mia Terry, ma un riconoscimento di sconfitta davanti " alla vetrina".
Ciao
Luigi

il 14/03/2002 alle 14:52

Molto bella Luigi.
Concordo con il commento sopra , dovremmo essere più indifferenti alla vetrina pronta ad assalirti alla gola , forse potrewmmo anche riuscire non svenderci per fame.......

Molto bella ancora
Alla prossima.

il 14/03/2002 alle 15:13

Questo è un pensiero, Eleonora, che me lo ha ispirato un cantautore napoletano 23-24 anni fa.
La canzone era " Franz è il mio nome" e raccontava i vantaggi e gli svantaggi di chi passava il muro di Berlino.
Di là c'era grande povertà, di quà ricchezza.
Potevi comprare ciò che volevi, ma se non avevi i mezzi, ti dovevi vendere.
E non trovi che lo facciamo tutti i giorni nel nostro piccolo ?
E cosa barattiamo ogni volta se non un pò della nostra dignità ?
E quante volte sorridiamo di cupidigia per un oggetto inutile per cui abbiamo ceduto un pezzo di anima ?

Grazie
Luigi

il 14/03/2002 alle 21:04

Ma la vetrina è per i proletari, non lo sapevi ?
Aggiornati.

il 16/03/2002 alle 22:10

graziosissima . ciao . karla

il 17/03/2002 alle 17:09

Spero anche realistica, oltre che scorrevole.
Ciao Karla

Luigi

il 17/03/2002 alle 18:13