l’orrore di non poter possedere
ogni suono e immagine esistente
e di mio gradimento
e di mio amore
mi tortura spesso,
e la tragedia in sé
è causata da me stesso e
cazzo, è insopportabile:
morirò con questa
lama nel petto
e vivrò con lei
tentando di sfilarla,
inutilmente.