PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/02/2005
Credo che tu

onda biancastra
candida risacca
giaciglio di madreperla
mio diporto

possa accompagnarmi

su sentieri scolpiti
accennati
e poi dimenticati
calpestati
da un'ombra deforme
che carezza alberi
buttati addosso
a noi, ospiti del cammino

finchè il sonno ci rapisce

infantili parole ci uniscono
respiro di paure familiari
fragili bagliori
vitrea musica
di due cuori che battono.

Là fuori
immutato è il dolore del mondo.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)

Bella! Bella davvero!
Molto sentita e passionale, le immagini sono d'effetto e le parole ben distribuite!
Una gran bella poesia!
Un salutone

il 28/02/2005 alle 09:03

Stupenda, l'incipit è perfetto, di grande presa lirica, e il resto è adeguato, nel rendere il tuo pensiero profondo e emozionante.
Un abbraccio
Axel

il 28/02/2005 alle 11:09

Grazie per le belle parole di commento e un abbraccio.
MR

il 28/02/2005 alle 11:46

Caro Axel, come sempre hai compreso il nucleo della poesia che ha due chiavi di lettura, una più esterna ed una più interiore, che richiede una lettura simbolica e percettiva.
Bacioni
MR

il 28/02/2005 alle 11:49

Due poesie in una.... Che piacere leggerle.

il 28/02/2005 alle 14:04

doppia interpretazione.
per me che so e ti conosco bene,
trovo più poesie in una.
in chiave lirica, melodica...doppiamente brava.
bacio, a dopo
ciao

il 28/02/2005 alle 14:39

ah, questo tempo tiranno, che a volte non concede la lettura di pezzi così belli ed intensi!
:-))

il 28/02/2005 alle 18:52

Siamo figure poliedriche...
Ciao, caro amico e fammi avere tue notizie...
MR

il 01/03/2005 alle 17:07

Quale preferisci?
Baci
MR

il 01/03/2005 alle 17:09

Il tempo è tiranno...ma è un piacere ritovarsi!
Grazie cara lunetta
MR

il 01/03/2005 alle 17:10