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Utente eliminato
Pubblicata il 12/03/2002
Al risveglio mi chiedo
cosa è stato?
Poi capisco e dico: Ah!, già.
Sto guidando, piango
e mi chiedo:
perché?
Poi continuo dicendo: vabbè.
Mi muovo, il vento mi si attorciglia, mi distrae,
ma improvviso un pugno bussa dalle viscere e mi chiedo:
cos’è?
Non penso più al vento, mi annullo dicendo:
lo so.
E coprendomi il volto,
cammino all’indietro
lottando e aspettando che
qualcuno a mani tese mi fermi.
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