Violini sopra alla testa
innalzano un lamentoso canto
la coscienza svanisce lesta
in questo armonico pianto.
Il diavolo si è mascherato
ed in terra piano si è calato.
Cammina fiero tra gli umani
ridendo sotto le nostre facce
dei sacrifici e doni vani
che riempiono le sue borracce.
Di sangue sempre assetato
si rifà di nuovo il palato.
In mille anni nulla è cambiato
stessi errori, stessi morti
che nel tempio ora sconsacrato
pregano per le loro sorti.
Vede in croci giocattolini
per deformi bambini.
Marionette di pezza sfiorano,
infiammano e allentano
le anime che silenti adoranno
e i pensieri violentano.
"Senza di me nulla puoi fare,
dice, lasciati sopraffare".
E come topi addomesticati
lo seguono i nuovi lanceri
con i cuori carbonizzati
dell'odio e paura i condottieri.
E vende agli altri la salvezza
con bende sugli occhi dell'amarezza.
Il marchio è su ogni fronte,
la putrescenza in ogni radice,
il sangue in ogni fonte,
lucifero ride felice.
L'eco del suo ghino si espande
come una peste errante.