Restando abbagliati
dal fulgore
di una percezione,
ci perdiamo
dentro una lacrima
sospinta dal vento.
Penso all'attimo
del velo sospeso,
quando la nudità
era una necessità
e gli sguardi
bruciavano
di scintille viscerali.
Ora vedo
il corpo
del mio desiderio,
come il relitto
della lega luccicante.
Tutto si confonde,
rendendo
dissomiglianti
i ritratti.
Ora sei tu.
Ora è un altro.
Ora è l'infinito.