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Ria
Pubblicata il 13/02/2005
Restando abbagliati
dal fulgore
di una percezione,
ci perdiamo
dentro una lacrima
sospinta dal vento.

Penso all'attimo
del velo sospeso,
quando la nudità
era una necessità
e gli sguardi
bruciavano
di scintille viscerali.

Ora vedo
il corpo
del mio desiderio,
come il relitto
della lega luccicante.

Tutto si confonde,
rendendo
dissomiglianti
i ritratti.

Ora sei tu.

Ora è un altro.

Ora è l'infinito.
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Ria

Grazie Nataraja!!!
un bacio Ria :)

il 15/02/2005 alle 21:24
Ria

Grazie Wal!!!
Un bacio Ria :)

il 15/02/2005 alle 21:24