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Pubblicata il 09/02/2005
Di nero non copre
il corpo sottile,
e non scorgi pallore
sul suo volto,
ma le gote infuocate
la menade impazzita
tingere di sangue non usa.
Gentile madonna
dei secoli andati,
curva sul fuso dell'eterno
arcolaio, il sole cala
con ombre pesanti,
anche tu vuoi dormire, vero?
Mentre la sera
rapisce il giorno,
tu smetti di filare,
spezzi il filo,
dove, non conta,
e di un nuovo ospite
divieni compagna
fino a domani... poi,
ricomincerai a tessere
bianchi sudari
per chi ti vorrà come amante
di una notte perenne.
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