PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/02/2005
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Fasciarsi il petto ansioso
nel velo delle mani avide
e mietere baci d'uva
arando il desiderio,
librare aquiloni rossi
al vento di labbra ardenti
a comporre ancora un sogno.

Sciolte le dita su tasti
sensibili all'armonia,
a innescare pianeti
che vibrano al ricordo
d'identità persa,
nell'istante giocoso
d'un affanno sublime.

Sorprendono i violini,
nel morbido appoggio
del legno d'aprile,
a trillare dolci note
in didascalico arpeggio,
mischiando alle parole
il sussurro di un nome.
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bellissima ed etremamente sensuale..e quei violini mi ricordano alcune serate bolognesi..e mi riferisco alla più immediata chiave di lettura..bravissimo come sempre!! bacio,
strange

il 02/02/2005 alle 16:03

si convengo con strengy...aggiungo:una grande musicalità e scorrevolezza ...completa..
complimenti.

il 02/02/2005 alle 17:12

Un fluire di immagini sensazionali dirette ad un fine ben preciso! Il titolo sembra vagheggiare l'autunno, nella poesia ci si riporta ad aprile...
averto un gioco di sensazioni anche nel fluire del tempo all'interno della poesia...
Un salutone!

il 03/02/2005 alle 13:06

grazie della visita, carissima, sempre gradita! :-)
Bacio
Axel

il 03/02/2005 alle 17:49

grazie del commento, sei molto gentile!
Ciao!
Axel

il 03/02/2005 alle 17:50

Avverti bene il tutto, carissimo! :-)
Ti ringrazio del tuo passaggio a sorpresa, appena ho tempo vengo a trovarti!
Un abbraccio
Axel

il 03/02/2005 alle 17:51