PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/01/2005
Tu fermi il sole nei miei occhi
come la sabbia ferma
l'umido residuo della risacca.

Lampi e catene
nella cecità della salvezza;
ch'è solo speranza
fatta fuoco.

Una fiamma tra le mani,
la tua creatività irrefrenabile.

Conduco tempi instabili
sulla via del delirio,
eppure ti trovo più vicina
agli altifusti:

dura e contesa
tra l'essere ed il divenire,
mai contorta.

Tu freni gli impeti nei miei pensieri
come l'attrito frena
la nostra voglia di slancio.

Sulla terra centripeta
cerchiamo la nostra personale
via di fuga
ma non ne percepiamo il contorno.

Ogni bisogno diviene tristezza,
perchè non soddisfa
che noi stessi.

Tu mantieni la costanza,
costruisci per poi distruggere
ma non puoi vedere
cosa si crea dalla rigenerazione.

Solo con il mio passo
attirerai il silenzio;

solo con il mio battito
colorerai cieli grigi.

Ho contato le tue ripiegature
sulla frutta matura,
un assurda presenza autunnale.

Tu combatti con una parte di me
come se fosse tua
e atterri ogni dubbio
alle decisioni universali.

Insieme perforeremo l'immenso
per farne coraggio.
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