Cristalli infranti,
mille colori oscurati
i tuoi occhi, madre:
non vuoi smettere,
non vuoi cessare il tuo pianto.
E senti voci sepolte
e piangi lacrime passate.
Sul tuo cuore spaccato
una Erinni s'agita
senza vendetta.
E aspetti in silenzio
l'abbraccio di Ade
che ti riporti da lui
per godere la dolce notte
dei campi Elisi, insieme.