Qui
vivere qui
qualsiasi sia
questo vivere qui,
carcere d'albe abortite,
porta chiusa
a nutrirmi d'ombre sui muri
di questa casa dalla porta chiusa.
In questa casa
In-cubo,
dietro l'angolo
l'ingresso
fatto di lupi che aspettano affamati,
ma per andare bisogna morire,
cambiare scena
precipitando oltre i monti,viola
e la notte sempre alle spalle.
Porta chiusa,
e dal morire il primo vagito
andare, ex-perire il passo
aprirla,e i lupi sono solo vento...
...e poi c'è il mare...e l'errare
senza sapere perché:Andare!
...e vedo gli albatri volare...
in mezzo al sangue e gli escrementi dei miei ripensamenti,
e un Dio appeso che piange e m'implora: "Sono morto per te,ora mi lasci qui!".
Si, ti lascio al tuo "qui" in compagnia della mia memoria,che non mi serve piu!
mentre scompaio nella notte incandescente del sole
cambio pelle
la mia risata è una fanfara
segnala il rito del disquamare
avanti avanti,nel blu sempre blu del mare.

...osservando il mio ombellico,
profondo
gola d'oracolo
prima orma della mia esistenza
occhio o bocca spalancata,meraviglia!
Porta chiusa alle spalle
Smarrimento,inquietante quest'andare non voluto
Ma accettato,libertà!
Che quando dico "Io" ho la pelle d'oca!
Perché è assurdo tutto intorno,
"Io",esplosione di colori
e non accetto che qualcuno
mi dipinga con un solo colore,
nessuno che marchi a fuoco sulla mia pelle
il codice assegnato del "Dovere"!