C'è un fondo di caffè
nero per leggerci il futuro,
il bordo della tazzina
macchiato di rossetto,
prove inconfutabili
della mia esistenza
accanto a te, adesso,
ieri e per sempre.
Ho comprato un re perfetto
per la tua chitarra
accordata per il mio canto,
forse, per le tue dita
avide di note sublimi.
Cosa t'importa del lavoro,
di un concerto dedicato a te,
dei gatti di tua madre,
di un'autostrada che gira
attorno alla città come un fossato?
Cosa t'importa di quello che conta?
E tutto il resto? Conta?
Deve contare, se il resto sono io.