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Pubblicata il 19/01/2005
Era di vento
il mare
E tu proterva
stavi

a farti schiaffeggiar
dalla salina

Speravi
di vederlo...

Speravi alla
Fortuna

Ma il vento
Gira

E spesso porta
Male

Sale
la paura

Sale
Come il mare
nelle notti di luna

Ma tu
Speri

Ancora speri alla
Fortuna

Cieca

quando vuole...
ma quando vede
è bene

Spera...
ancora spera

Dopo dell'alba
dopo del giorno
fino alla sera

fino a sentir
l'arsura

fino a morir
la sete...
ma non aver paura!
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Molto bella ed evocativa, questa poesia, con questa immagine di donna, protesa su uno scoglio, ad attendere il ritorno di qualcuno: il padre, il fratello, lo sposo, chissà. E' questa forza dell'attesa che da il coraggio.
Complimenti a te e un salutone.
Michele

il 20/01/2005 alle 15:27

la poesia evoca la paura di perdere qualcosa...o qualcuno e nello steso tempo incita ad avere quella speranza e quella forza che viene dall'animo durante l'attesa...
grazie michele del commento

il 20/01/2005 alle 20:49