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Pubblicata il 14/01/2005
Assorto
da un cielo stiracchiato
e inanime
dal ventre torpido
di nubi sdilinquite
che a ben vederlo
smuove tenerezza
nel suo protrarsi
stolido nel tempo
promessa certa
emblema sicumero
che il vagolare
pallido dei giorni
il brancicare
mete sfilacciate
è l'impostura
l'arma a doppio taglio
di quel languore
lama e pio diletto

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felice di ritrovarti Andrea...
Ne è passata di acqua sotto i ponti...eh???
Un sorriso a te.

il 14/01/2005 alle 21:54

Eh già, Marco..ne è passata un bel po' in effetti..
Un sorrisone anche a te
Andrea

il 15/01/2005 alle 16:04