PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/01/2005
Fischi nel vuoto
striduli e ovattati
rimbombano ancora
nei timpani

Dure melodie
una festa debole
per un anno che nasce
già logoro di dolore

Al culmine, un pensiero
verso le stelle
scivola nell'aria gelida
verso mete lontane.

Umile tributo di penitenza
che avanza come un pistillo
spargendo petali sul divenire
avvolto nell'impotenza.

Peduncoli stanchi
arroccati su macerie
crivellati da inutili parole
per un futuro dignitoso.

Avvinghiati all'istinto
terra, acqua, cielo
passato, presente, futuro
un speranza mai sazia.

Esseri inquinati e nutriti
da emozioni nebulose
uniti e divisi dallo strazio
ricostruire corpo e anima da soli.
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