PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/01/2005
Dei ricercati orpelli della mente
la parola è ormai sazia
e in chiuse stanze
arretra,
nel sereno, puro
attendere di quel che sono
i sogni:
poveri, sinceri.

Non conosce il letterato impianto
a Luna Park
dell'intenzioni, al varco,
l'immediatezza
sola la conforta.......
guerriera senza mutuo
e monaca senza voti.

E' di questi tempi
grandi parole
far proseliti:
io m'affosso in ombra
dov'è luce tiepida
di radici.

Oh,sì! Leggo!
Leggo l'enormità del Destino
come il filo d'erba
al coprirsi delle stagioni
e quanta luce gli muore accanto:
un rivolo di sangue
il tramonto
quaggiù,
ora, invero,
fiocca bianco
l'inverno.
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Mi piace di pù l'ultima strofa è una raffigurazione scenografic densa di significato...è splendido: leggo l'enormità del destino come il filo d'erba. Ma è tutta la poesia pregna di un significato morale. Ciao Serafico

il 07/01/2005 alle 22:32

ti ringrazio della tua attenzione..........e sincerità


ciao

Valter

il 08/01/2005 alle 12:32

Il filo d'erba, lo sai, più delle gandi fronde e dei tronchi nodosi ha in se il germe della perpetuazione e del divenire, ti sei fatto radice e ti farai gemma di luce preziosa nel solstizio a venire.
Con partecipazione
Sergio

il 10/01/2005 alle 08:25

mi commuovi....dai!!!!!!

ciao

Valter

il 10/01/2005 alle 10:29