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Utente eliminato
Pubblicata il 05/03/2002
Piangere per te, mia cara?
Oh, ora pretendi troppo!
Le mie lacrime sono più preziose che oro;
sono diamanti di sangue che fu versato invano,
sono gemme di luce rubate ad occhi ormai bui.
Nelle mie lacrime vedi dimenarsi sospiri erranti
morti prima di esalare;
nella mia voce le ultime braci di superbe faville.
A te posso solo dare il ferro, la pietra, il bronzo
di cui il mio cuore è ben munito ormai,
il fuoco greco che con la sua fiamma spense la mia.
Dove vai ora? Ti dilegui come sabbia dispersa nel vento:
se mai sei esistita, vivesti solo il tempo di una brezza.
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