PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/03/2002
Risorgono spente illusioni
nell'animo poco disposto
e come abbaglianti lampioni
con forza sottraggono il posto
al lume di fioca candela
che opaca la vista sul mondo.

Allarmano cuori sopiti
per mano di tenui segnali,
attendono gioie mai nate
promesse da nuova sostanza.
Sconvolgono vite pacate,
infondono dolce speranza.

E quando il ritorno delude
rimangono solo amarezze
che rendon le menti più nude;
dilagano le insicurezze.
Son ora le finte delizie
che offrono sbocco sul mondo....

Si torna in qual modo bambini
e basta una sola attenzione;
si vive guardandosi accanto,
si cerca continuo sostegno.
(Per vivere senza rimpianto
occorre una mole di impegno....)


testo scritto da adolescente, circa 20 anni fa, una delle mie prime poesie.
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Mi fai sentire piccolo , piccolo.
Quello che hai scritto rispecchia proprio una fase dell'adolescenza , uno dei primi distacchi , quello dai genitori che porta però a credere che comunque al mondo sei indipendente ma puoi sempre ricorrere all'aiuto dei tuoi punti di riferimento , i genitori appunto( si cerca sostegno ) anche se questo vuol dire abbassare un po' il capo e accettare ( una molke di impegno).

Bello ora faccio anche lo psicologo eh? dici che è meglio che continui a scrivere rime e versi piuttosto che analizzare i comportamenti mentali più diversi ?
Ok me lo dico da solo.

Ciao è molto bella la tua poesia adolescenziale non ne sei gelosa?

il 04/03/2002 alle 15:08

Questa è una sorpresa Terry, credevo avessi meno di 25 anni, come moltissimi quì.
Rimpianto.
Io credo che non si possa farne a meno, del rimpianto, resta il metro di paragone tra ciò che eri e volevi essere, e ciò che realmente sei.
Vista l'età che avevi, il complimento è doppio.

Ciao
Luigi

il 04/03/2002 alle 20:01

Brava Terry ventenne! dipingi la vita con il suo alternarsi di ricordi, speranze e rimpianti, l'ultima considerazione è una grande verità alla portata di tutti, quasi tutte le considerazioni che fai dovrei riportarle come originali e fantasiose, in particolare però m'è piaciuto
"E quando il ritorno delude
rimangono solo amarezze
che rendon le menti più nude;
dilagano le insicurezze.
Son ora le finte delizie
che offrono sbocco sul mondo.... "
Alla tua giovane età si deve forse il termine "opaca" al posto di "opacizza" come licenza poetica un po' spinta, però plausibile.
Ciao, con affetto!
Vorrei chiederti, se hai voglia, un tuo gradito commento alla mia AOKIGAHARA
Ciao
Axel

il 04/03/2002 alle 20:07

Un novenario musicale per un argomento cantato in modo magistrale: che dire dunque? Oggi come allora, complimentoni! Eri e sei bravissima.
Ciao!
Dario

il 04/03/2002 alle 20:30

Credo che sia un complimento, e per questo ti ringrazio di cuore. Io mi ritengo piuttosto banale usualmente, però (siccome io cerco di dare alle cose il loro nome e di non peccare di presunzione ma nemmeno di falsa modestia) oltre ai molti difetti (ad esempio ritengo di avere poca fantasia) credo di avere a mio vantaggio la possibilità di esprimermi in modi, toni, stili anche molto diversi tra loro (della serie datemi una penna.......).
Ciao e a presto.
Terry

il 04/03/2002 alle 22:26

Le tue parole mi ricordano che anch'io faccio sempre un po' la stessa cosa, scovando dal cilindro magico teorie d'ingenua psicologia.
D'altronde è chi mi sta attorno che si aspetta da me un ruolo di questo tipo, e ormai mi viene naturale, e se richiesto mi esprimo volentieri in tel senso (detto sbrigativamente sono una specie di "psicologa" gratuita per amiche, amici, colleghi, parenti, ecc.)
Quindi sei ultraperdonato e libero di analizzare quanto vuoi, io mi ci pasturo in queste cose!!!
La tua analisi allarga l'ottica rispetto al punto di vista che si può avere nell'immediato (insicurezza generica e scontentezza di base dell'età critica).
Ah.. dimmi: perchè dovrei esserne gelosa?
Ciao.
Terry

il 04/03/2002 alle 22:37

Diciamo che sfioro gli "anta", ma mi sento per molti aspetti davvero giovane dentro, e ciò si fa sempre più vivo via via che passano gli anni. Che strana cosa mi succede, ora che ci penso!
Il rimpianto va trasformato e assume allora connotati differenti.
Grazie per la tua costante attenzione. Ciao.
Terry

il 04/03/2002 alle 22:42

Sei sempre generoso.
Questa poesia, appunto una delle prime, mi è sempre sembrata troppo banale e cantilenosa, non so bene perchè ma non mi ha mai convinto. Alla luce dei commenti sto tentando una rivalutazione....
La scelta di opaca come voce del verbo "opacare" (che non esiste) è voluta: opacizza non era un verbo "poetico" per me; ci sono termini che non sono adatti alla poesia, in certi contesti ovviamente, per cui ho scelto di mutare la parola, una vera e propria licenza, che risolveva anche il problema metrico.
Grazie . Ciao.
Terry

il 04/03/2002 alle 22:52

Un commento molto lusinghiero. Che dire dunque?Se non un grazie di cuore?
Ciao
Terry

il 04/03/2002 alle 22:56
flo

Cara Terry,
bellissima poesia in novenari a strofe di 6 versi con un sistema di rime nuovo o che comunque ho visto raramente (le prime 4 e le ultime 4 a strofe alterne).
Molto profonda denota una maturità molto accentuata, rispetto all'età in cui l'hai scritta.
E' proprio a quell'età che si aspira a diventare indipendenti, ma nello stesso tempo a sentirsi protetti. E poi cominciano i primi errori e le prime delusioni cominciano a bruciare e a dare amarezze.
E' una poesia di cui puoi essere orgogliosa.
Ma dalle prime tue poesie che ho letto su questo portale, ho capito subito di che stoffa sei fatta.
Continua a scrivere, credo che ne avrai belle soddisfazioni.
Perchè non pensi a pubblicare una raccolta, se non l'hai già fatto?
Complimenti Floriano.

il 05/03/2002 alle 22:28

Ti ringrazio.
Credo che non smetterò mai di scrivere, è forse la mia passione più grande. Riguardo al pubblicare, al momento la cosa non mi attrae, in futuro non si può mai dire......
Ciao.
terry

il 06/03/2002 alle 19:21

brava e vera complimenti

il 24/06/2017 alle 06:52