Il vento vespertino si aggirava tra i rami
dell'albero sterile di foglia
dove sostava il passero solitario
C'era tanta gente per le strade
di luci feconde a rallegrare gli umani
nei giorni di Natale
Vetrine addobbate a sorriso
ammiccavano come puttane
nessuno pareva aver notato
l'impronta sporca di una piccola mano
A passo sicuro varcava la soglia il privilegiato
comprava desideri e pascolava
gioie artificiali
Poco lontano s'era fermata una stella cometa
ad alluminare la capanna dov'era nato
il bambinello
Per la gioia natalizia di papà operaio
e di mamma Caterina che indossava
calze di lana.
Tutto questo osservava il passero sul ramo
che con occhio vispo e becco chiuso augurava
Buon Natale !
OLIMPIA