PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/12/2004
Una scala di cristallo
mi conduce verso le porte dell’infinito
dove si rifugia
il sogno dell’immortalità.
Vorrei cavalcare per i lunghi sentieri
ancora per tanto,
sentendo il vento gridare
ed inseguendo colme nubi
nell’etere delle sensazioni.
Non sento più
il profumo di primavera,
né il fresco alito di rose,
pellegrina
avresti una preghiera per me?
Vorrei essere una spia
nella casa dell’amore,
tra la penombra rosea dell’alba,
mentre la città dorme ancora.
Ci siamo divertiti un po’
ma è finita,
dillo a tutti quelli che vedi.
Solo tu, sarai accolta
nell’eterno giardino con me,
non conoscerai il tempo
e sarai immortale.
  • Attualmente 2/5 meriti.
2,0/5 meriti (1 voti)