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Pubblicata il 27/11/2004
Melodia al telefono

la tua voce, ad un certo momento
è diventata musica da ascoltare
il significato delle parole svaniva
melodia di suoni e percezioni
pause e assenze e presenze
tutto accordato nel suono affettuoso
premuroso di me per me,
cantami una canzone,
divina questo momento un gesto inusuale,
un istante al di fuori da tutto ed anche da te,
in cui sei, e la tua essenza si trasmette
e propaga effluvi al di fuori ed al di sopra della volontà
delle percezioni che i sensi pure indulgenti con noi
e con il nostro amore ci regalano,
nettare ed ambrosia per un deserto
distratto da aridi gesti consueti,
regalami di te quel segreto inarrivabile
che la sinfonia della tua persona compone
con ogni fibra di te che vibra
in unisono nelle parole che soccorrono gesti
che restano dentro profondi nel petto e tra le mani
e ci spingono inannzi all'orizzonte di noi.

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Meraviglioso è stato, Gail, che tu li abbia riscovati questi versi e che, ancora tu mi ci abbia ricondotto dentro...
ti ringrazio per questo
Zordoz

il 05/02/2006 alle 17:07