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Utente eliminato
Pubblicata il 27/02/2002
E resto lì
Non mi muovo:
Mi uccido la mente e il cuore
Grido in silenzio
Ogni fibra si tende al nulla
Pensieri come ali impazzite di uccelli
Contro muri di noia.
Immobile, impietrita di rabbia,
Cerco nuvole d’azzurro
Nel grigio di una stanza,
non trovo la strada, mi perdo

Ma resto lì
Non mi muovo
Un massacro violento di idee
Pianto senza lacrime
Ogni respiro soffoca il petto
Emozioni come falene notturne
Contro lampioni ingialliti di luce
Enorme, gigantesca figura,
Cerco prati di verde
Nel buio di una stanza,
non trovo il coraggio, mi annullo.

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Muri di noia intorno
come stanza chiusa
non ha porte, ne finestre
solo dal tetto che manca
vedo la luce.

Ottima Alessandra, sai trasmettere sensazioni.

Luigi

il 28/02/2002 alle 00:10

E' forse la forza quella che manca per uscire da quelle mura impalpabili?
Eppure nelle tue parole un filo di rabbia la noto.
C'è qualcosa che riesce a "prendermi".
Cià Ale

Marco

il 28/02/2002 alle 13:03

Ti chiedo scusa, ma secondo me non c'è niente nei tuoi versi, né rabbia, né emozioni, niente, tutto già sentito, tutto già digerito, nulla che attiri il lettore verso quel piacere di leggere che se mi permetti è sacrosanto. Mi piacerebbe sapere se leggi libri di poesia, se ti interessa capire i perché di un gesto (lo scrivere) che è servito a molti e a molti grandi poeti è costato forse anche troppo, ma sarà servito a qualcosa? Ciao.

il 10/04/2002 alle 23:24

il 26/06/2003 alle 19:22