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Pubblicata il 15/11/2004
Io so che devo lasciare la mia casa
per entrare nella tua
Io so che non dovrò guardarmi indietro
per guardarti
Io so che mi aspetterai quando sarò scalzo
e mi ascolterai quando non avrò più parole.

Tutto questo lo so perchè mi hai fatto ricco
di fratelli e sorelle.

Però quando amo
porta via la malattia dal mio corpo
quando rifletto dai miei pensieri
quando parlo dalle mie frasi,
porta via l'incompletezza dei baci e degli
abbracci che causa il mio orgoglio
e la distrazione
che causa il mio benessere.

Io voglio convincermi di essere
(come convinto è un fiore, l'albero,
la roccia, l'acqua, il cielo........)
un guerriero di luce
un guerriero di pace
un guerriero di sentieri comuni
un guerriero di linfa,
una radice senza età,
senza potere, senza senso,
essenza solamente.

Lasciami ancora del tempo per imparare
per acoltare quando quel piccolo sasso
lanciato da bambino toccherà il fondo
lasciami vedere come cambia la luce negli occhi
e come il cuore la rafforza.


Di questo mio canto
lascio a Te il varo
nel Grande Oceano.
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Guerriero di luce,
Don Juan sorride sornione da dietro un'agave
scommetto che Carlos Castaneda non è lontano...
odore di piante del potere e stati di coscienza in questi versi....
Ciao Sergio

il 15/11/2004 alle 18:57

ho apprezzato un sacco..davvero!! complimenti..
strange

il 15/11/2004 alle 19:13

lasciamolo sorridere.............non ho seguito la sua strada, ma hai quasi indovinato un periodo della mia vita legata al "vino dei morti" che viene preso per rituali particolari da sciamani dell'Amazzonia.
Sai leggere tra le righe......vedrò di stare più attento eh eh eh

ciao
Valter

il 15/11/2004 alle 22:06

sono contento per te.......grazie del complimento

ciao
Valter

il 15/11/2004 alle 22:07