La poesia è la dolce ironia
di un passato che non vuol volar via
Sesto fra cotanto senno
dimenero' le mie mani senza ingegno
e ritrovato da perdute genti
pieghero' il mio volere alle menti presenti
Per non sentire il fuoco rovente
abbattere il mio pensiero lucente
Per non sentire il tuo amore lontano
che scoppia in me come un funesto uragano