PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/11/2004
Nella conturbante pace
che precede la tempesta
il senso profondo dell’estro
riposa in abiti celesti.

È nell’occhio del ciclone
che s’annulla il
verdeggiante visibilio
del mare sereno,

e su fili d’erba giovane
abili a porre umile firma
in petto al cielo vergine,
cade acqua mista a sale.

S’apre il portale
dell’ampio spazio alla consuetudine
e spoglio agli occhi
appare il destino
se solo una penna
si ferma e ripiega
la strada dell’indipendenza.


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Poetica densa e solenne caro Marco, per quest'ode romantica alla libertà dell'estro artistico che connota la tua sensibilità. Ottima la vena!
Salutoni e un abbraccio a voi.
Max :-)

il 11/11/2004 alle 10:59

ti ringrazio carissimo amico..
Un piacere ritrovarti .....
Un abbracio

il 12/11/2004 alle 21:27