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Pubblicata il 06/11/2004
Prisca

Ridevi contagiando
E noi ridevamo con te
Di niente
Ma anche del resto
Storcendo la bocca
Tempo di tempi belli
Quelli del ricordo
Che s’infiamma
Dei sentimenti che s’allenano
Anche a lasciarsi
Per non riprendersi più
Anche a provare con lo scandaglio
Quando è profondo un amore
Da te all’altro e l’altra che venne poi
Lui e tutto si portò
Poi altri anni impilati
Di giorni e giorni
Che io non so e neppure tu sai
Chiedere agli amici
come stà, dove è, con chi è,
Ride ancora..
Oggi questa telefonata
Che ti conta i giorni
Uno ad uno sino al buio
E molti non ne avanzano
Vederti adesso
Guardarti negli occhi
Forse troverei il coraggio
Se ti servisse..
Amica mia.

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credo sia piu' profonda di quanto voglia far trasparire, spero che la tua dolce amica trovi
il coraggio .......gli amici valgono sempre oro.
ciao

il 06/11/2004 alle 12:25

Mi rendo conto che quello che ho scritto è criptico, ma non sono riuscito che a farlo così.
Grazie Zanutta per il commento.
Zordoz

il 08/11/2004 alle 08:32

Pochi giorni fà Prisca è.. non mi piace dire quella parola tutte le altre mi paino inutili infiorettature..
da qualche giorno non c'e' più, un buco nella terra una foto provvisoria lacrime e baci e parole tutto sotto i cingoli di quella scavatrice che ha gettato terra su ciò che polvere era e alla povere torna ad essere come prima che fosse, parte del tutto da quale siamo arrivati ...
Grazie Chiara
Sergio

il 19/02/2005 alle 13:31