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Pubblicata il 28/10/2004
Muovo le dita
della mia mano
ognuna seguendo
un diverso pensiero
l'indice guarda
verso quel muro
senza mai dubbio
in lezioso puntare

il pollice
s'erge nel cielo
in gioioso annuire
altre dita
sembrano rondini
dove intrecciano sogni
nel loro volare

Eppure
ad un rombo di tuono
che minaccia presenta
la mano
s'è stretta in un pugno
insieme tutti
senza un solo
lamento

Chissà poi perchè
la mia famiglia osservando
sembrano dita di stessa mano
a volte opposti
a volte quasi giocando
si muovono in mete
di nulla tra loro
in comune
Ma alla prima bufera
che passa
tutti uniti
in sola tenzone

Guardo la mano
curioso giocando
muovo le dita
in più direzione
chissà in famiglia
a quale appartengo
e se memoria conosce
questa lezione.


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senza dubbio molto originale
olè
pdv

il 28/10/2004 alle 11:02

...e se guardi su Scrivi ci troverai anche la mia mano
tutta ignuda !!!

L.

il 28/10/2004 alle 13:16

...da tanti anni che ho sempre pensato alla mano come una famiglia
pronti a litigare sempre se occorre
ma uniti in un solo fronte quando la famiglia
corre qualche pericolo

Grazie
L.

il 28/10/2004 alle 13:18

Acuto spirito di osservazione e grande originalità ti hanno portato a scrivere questa poesia, davvero riuscita... un salutone a te.
Michele

il 28/10/2004 alle 17:03

...più che altro un voler sempre scrivere qualcosa di nuovo.
Grazie Michele

L.

il 28/10/2004 alle 21:14

intelligentissima.bella.

il 06/10/2005 alle 00:51

Somiglia a una poesia che sapevo da bambina e tu mi hai riportato a quel tempo lontano.
Un saluto caro, mati

il 04/11/2005 alle 00:14

dove sei devo chiamare chi la' visto????un salutone

il 27/01/2014 alle 19:15