PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/10/2004
Amore
incolto nel mio venire
dalle solitudini
senza dimora
reflusso delle sere.

Amore
invaghito di perdoni
alle capricciose mani
procella
senza riposo
piaga implume e lacrimi.

Amore
che nella soffitta
dell'imbriacato eremita
idra di sentimenti griffi
nel petto
immanente ad un amorale sorriso
stendi del cavaliere
la sua armatura al diniego
dalla vitale ruggine
e vuoi nuda l'anima
e ferita e morta e rinata
e infuocata,
come greto
del tuo scorrere
verso l'Infinito.
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poeticamente...hai proprio "du palle così..."!
i miei complimenti....
a.

il 26/10/2004 alle 12:50

fisicamente.....sono "le ultime cartucce"

:-)
Valter

il 26/10/2004 alle 14:03

scusami..mi ha smontata il commento di Albac...rido troppo..ti commenterò in privato...:-)

il 26/10/2004 alle 14:55

ah, è così! Fate comunella alle mie s-palle!

;-)

il 26/10/2004 alle 18:12

e pensare che credevo di gettare la spugna......

P.s. cavolo, ma anche a te ti viene da ridere, uffi, non vi sopporto

:-)

Valter

il 27/10/2004 alle 08:22